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I TRATTAMENTI MEDICO ESTETICI PER LA BELLEZZA DEL COLLO

Mia nonna diceva sempre che il collo e le mani di una donna tradiscono la sua età. Io la ascoltavo non sapendo neppure di che cosa stesse parlando. Oggi ahimè, invece, so benissimo che cosa voleva dire e riconosco  che aveva pienamente ragione.

La pelle del collo risente di più del passare  del tempo e invecchia più velocemente del resto del viso. Oltre ai fenomeni  tipici dell’avanzare dell’eta e comuni a tutte  le zone del corpo, quali riduzione della produzione  di collagene, diminuzione dello spessore del derma, diradamento delle fibre elastiche, i fattori che comportano un invecchiamento precoce del collo, sono essenzialmente riconducibili al fatto che:

  • la  pelle in questa zona è molto sottile, presenta  meno tessuto adiposo e meno ghiandole sebacee rispetto alla pelle del viso (stesso   motivo per cui   invecchiano prima le mani, il contorno  occhi e le labbra. Vedi il mio articolo I TRATTAMENTI DI MEDICINA ESTETICA PER LA BELLEZZA DELLE LABBRA….). La pelle del collo, risulta così meno idratata e protetta, elementi questi che  ne comportano un più facile invecchiamento, e nel tempo, se non adeguatamente curata,  perde la sua tonicità e diventa rilassata;
  • i muscoli del collo sono spesso scarsamente “allenati”. Infatti   il muscolo platisma, muscolo che  avvolge il collo, con il passare degli anni perde di tono, si assottiglia e si allunga, ed appaiono i “cordoni” o “bandelle”;
  • la  mancanza di tono muscolare  provoca rilassamento, malnutrizione della cute, la microcircolazione del sangue rallenta, con conseguente aumento della rugosità;
  • si tratta di una zona che noi donne, in giovane età, pensando erroneamente che l’invecchiamento non ci riguarderà, tendiamo a dimenticare e a trascurare (così almeno ho fatto io). Spesso mettiamo la crema sul viso, ma tralasciamo il collo. Fin quando non  diventa evidente la necessità di cure e dobbiamo correre ai ripari. E poiché  prevenire è meglio che curare, e il collo è una “brutta bestia” da curare, sarebbe bene fare tanta prevenzione con cure adeguate (avvertimento per le amiche più giovani che mi seguono e che sono ancora in tempo per farlo!). Infatti, una volta che il problema diventa ben visibile, trovare un trattamento non chirurgico  davvero efficace potrebbe essere difficile;
  • lo proteggiamo poco dai raggi solari, spalmiamo la crema protettiva sul viso, ma ci dimentichiamo del collo. Invece si tratta di una zona molto delicata e molto esposta, quindi assolutamente da proteggere. Ed è proprio l’eccessiva esposizione solare, cosa che avviene anche  in tutte le altri parti del corpo,  ma nel collo in modo particolare, una delle cause di invecchiamento precoce, che contribuisce a fargli perdere elasticità, tono e compattezza;
  • una postura sbagliata influenza negativamente lo stato della pelle del collo. Nel corso degli anni, una postura con lo sguardo rivolto verso il basso può avere conseguenze nefaste. Infatti se le zone muscolari del collo e del petto non vengono coinvolte nei movimenti quotidiani, e restano quindi in una posizione inclinata, nel tempo si accorciano, diventando meno forti, e inducono la comparsa precoce delle rughe.   Non a caso uno studio dermatologico condotto nella London Clinic ha messo in evidenza una nuova problematica definita “Tech Neck”. Riguarda la pelle di mento e collo ed è un fenomeno legato al sempre più diffuso utilizzo di tablet e smartphone e, in particolare, alla postura tipica che si tende ad assumere mentre si guardano i dispositivi mobili. L’atteggiamento  di piegare il collo rispetto alla linea dello sguardo per controllare il display, potrebbe portare ad un rilassamento dei tessuti provocando l’insorgere prematuro di rughe sulla pelle del mento e del collo, segni definiti appunto come “Tech Neck”.

CHE FARE?

Iniziare presto a curare questa zona con trattamenti adeguati. L’età giusta  è intorno ai 30 anni. E prima di allora  mai dimenticare la crema idratante/protettiva. Mi ricordo, ero ancora una ragazzina, avrò avuto più o meno 25 anni, quando l’estetista da cui andavo periodicamente mi raccomandava di spalmare la crema non solo sul viso, ma anche sul collo massaggiando dal basso verso l’alto. E mi diceva: “Guarda tua madre. Anche in lei, che  sembra più giovane della sua età, il collo ha ceduto prima del viso. E poiché la genetica svolge un ruolo fondamentale nell’invecchiamento, tu probabilmente le assomiglierai. Dobbiamo cercare di contrastarla questa genetica. Devi quindi dedicare una particolare attenzione proprio a questa zona…” Ma io ero troppo giovane. Non solo non ho seguito  le raccomandazioni, cosa di cui mi pento amaramente,  ma mi sono anche protetta poco dal sole.  Mi dicevo, vabbè quando arriverà il momento ci penserò….

Ebbene ora il momento è arrivato e già da un bel po’ di tempo. Non c’è medico a cui mi rivolga che non mi dica che il mio collo sembra più vecchio del viso.  La differenza tra  viso e collo è effettivamente molto evidente.

Tant’è…..Non  ho potuto quindi che far altro che prenderne atto e correre ai ripari.

I TRATTAMENTI 

Vediamo quindi insieme quali sono i trattamenti di medicina estetica  e fai da te che, secondo la mia esperienza, ho trovato più efficaci per contrastare questo inestetismo.

Per non creare false aspettative devo comunque far presente che i trattamenti per il collo, se pur migliorativi, non consentono il conseguimento di  risultati così evidenti  come quelli che si ottengono invece attraverso i trattamenti di medicina estetica effettuati sul viso. Sul collo i risultati  ci sono, ma mai così eclatanti. E chiaramente questo è tanto più vero quanto più la pelle è rilassata e cadente. Ecco perché sarebbe  bene iniziare  prima di avere una lassità e rugosità eccessiva. In questo caso l’unico modo per avere un collo disteso e che non tradisca l’età rimane il ricorso alla chirurgia estetica.

Botox

Ormai tutte voi che mi seguite, amiche mie, siete ben preparate e  sapete  che la tossina botulinica (vedi articolo La Tossina Botulinica (Botox)) è  utilizzata in campo medico estetico per inibire la motilità dei muscoli e ridurre le rughe di espressione.

Non tutti però sanno che il Botox può essere utilizzato per rilassare i muscoli del collo e ridurre  le rughe. Il trattamento si chiama Nefertiti lifting dal nome della regina egizia famosa per la sua bellezza (guardate l’immagine sotto… il nome del trattamento non poteva essere più azzeccato!)  ed è indicato per quelle persone che hanno un cedimento della zona del bordo mandibolare e del collo.

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Nefertiti: collo perfetto.

Considerando che gran parte delle rughe del collo sono dovute ad una continua contrazione dei suoi muscoli (principalmente il muscolo plastisma), è possibile diminuire il numero delle rughe rilassando il muscolo grazie al botox. Lo scopo del trattamento  è quello di attenuare le bande verticali del muscolo platisma, ovvero quei cordoni che tendono a formarsi sul collo.

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E’ indicato inoltre per tutte le persone che presentano una eccessiva tonicità dei muscoli masticatori – platisma e massetere – che comporta un profilo mandibolare “squadrato” (i  mascelloni tipo Big Jim per intendersi)

La procedura prevede una serie di minime iniezioni di tossina botulinica,  appositamente preparata ad una concentrazione specifica, che rilassano i muscoli responsabili dei cedimenti delle guance e del collo e  rendere quindi le rughe orizzontali e verticali meno evidenti. E’ importante sapere che la muscolatura che muove il collo  non verrà assolutamente interessata.

Chi mi segue lo sa. Sono una paziente “Botox addicted”. Sono convinta che tra tutti i trattamenti di medicina estetica quello a base di tossina botulinica sia uno dei migliori perché è:

  • rapido
  • indolore
  • semplice
  • efficace
  • senza rischi

Chiaramente sempre che il trattamento sia effettuato da medici competenti.

Il medico  deve conoscere molto bene l’anatomia del viso e questo è ancora più vero quando viene trattato il collo o comunque quelle zone dove ad oggi il Botox viene considerato “off label”, ossia fuori indicazione. Il collo è una di queste.

Costi: sui 600/700 euro circa

Frequenza: da ripetere ogni 4/6 mesi

Microbotox

Un altro trattamento appena uscito e molto innovativo è il Microbotox (vedi articolo IL MICROBOTOX). In questo caso la tossina botulinica viene utilizzata in quantità minime, quasi omeopatiche. La sostanza è la stessa utilizzata nel trattamento classico, a cambiare è la sua diluizione, molto maggiore rispetto a quella  consueta. Anche la metodica iniettiva è differente. Le punturine vengono effettuate molto superficialmente e con la tecnica a microponfi.

Con  il Microbotox la sostanza, sia a causa della sua maggiore  diluizione sia per la modalità iniettiva utilizzata, agisce non a livello  muscolare, ma molto più superficialmente a livello dermico, provocando un’energica stimolazione dei fibroblasti, cellule responsabili della sintesi di collagene ed elastina, rendendo la pelle  più elastica più compatta e più distesa. Lo scopo non è bloccare il muscolo, ma intervenire sulle fibre superficiali che sono responsabili delle rughe

Se con con la diluizione classica riusciamo a ridurre i cordoni verticale e le rughe più profonde, lo scopo del Microbotox è quello di ridurre la microrugosità e migliorare la qualità della pelle.

Diciamo che un trattamento non esclude l’altro. Anzi è proprio attraverso la combinazione dei due che si riesce ad ottimizzare il  risultato.

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Il mio collo e la zona mandibolare (dx) prima del trattamento combinato Botox-Microbotox
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Il mio collo e la zona mandibolare 6 giorni dopo il trattamento combinato Botox-Microbotox. Esistono ancora dei margini di miglioramento fino a 15 giorni dopo il trattamento
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Il mio collo e la zona mandibolare (sx) prima del trattamento combinato Botox-Microbotox
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Il mio collo (sx) e la zona mandibolare 6 giorni dopo il trattamento combinato Botox-Microbotox. Esistono ancora margini di miglioramento fino a 15 giorni dopo il trattamento

Costi: 300/400 euro per zona trattata

Frequenza:  da ripetere ogni 3/4 mesi

Biorivitalizzazione e biostimolazione

Anche sulla biorivitalizzazione e biostimolazione sapete ormai tutto (articolo Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica). Solo un accenno. La biorivitalizzazione, e’ una terapia antinvecchiamento che ha lo scopo di incrementare il tono, l’elasticità e l’idratazione profonda della cute con conseguente miglioramento del suo aspetto. Il risultato che si può raggiungere dipende molto dalle sostanze contenute nei prodotti biorivitalizzanti.

Ecco appunto è molto importante la sostanza utilizzata. I prodotti bioriviralizzanti sono tantissimi. Per la mia esperienza i migliori risultati per rivitalizzare il collo  li ho ottenuti con Skin Colin (articolo LA BIOSTIMOLAZIONE CON SKIN COLIN) e con Skin R (articolo La Biorivitalizzazione con Skin R).

Cosa è Skin R

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È un biorivitalizzante che migliora l’aspetto della pelle rilassata indicato per le pelli mature, ipotoniche e foto danneggiate. Con Skin R si ottiene un aumento della concentrazione di collagene fibrotico il quale, con la sua rigidità e durezza, distende la cute, la retrae e la “traziona” verso l’alto.

Frequenza: si consiglia una seduta ogni 15 giorni, per 4 volte. Sospendere un mese, poi ripetere il ciclo per 3 volte.

Costi: 150 euro circa a seduta

Cosa è Skin Colin

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È un biostimolante che stimola la produzione di collagene reticolare. E’ indicato per le pelli ipotoniche e foto danneggiate. Oltre ad un effetto anti-photoaging, con l’ utilizzo di Skin Colin, è possibile attuare un trattamento definito dall’ideatore di questo prodotto, il Prof Maurizio Ceccarelli, http://www.aephymed.org,  Face Toning. Il trattamento ha lo scopo di potenziare il tono muscolare: attraverso  la distensione dei muscoli sottocutanei si otterrà, conseguentemente, una distensione della cute corrispondente.

Frequenza: si consiglia una seduta ogni 15 giorni, da ripetere almeno per 4 volte.

Costi: 150 euro circa a seduta.

E’ bene sottolineare, affinché  nessuno si faccia illusioni, che soprattutto i trattamenti di biorivitalizzazione e di biostimolazione per il collo  danno risultati soddisfacenti solo nel caso in cui non si  abbia una lassita’ e una rugosità eccessiva. Devono inoltre essere ripetuti nel tempo con costanza.

La biostimolazione autologa (PRP)

Il termine PRP e’ l’acronimo di ”platelet rich plasma”, ossia plasma ricco di piastrine (vedi articolo Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica.)

È un trattamento iniettivo che consiste nell’impiego del sangue dello stesso paziente. Il trattamento può essere effettuato a livello del viso, décolleté, collo e mani.

Il plasma arricchito di piastrine si ottiene attraverso la centrifugazione del sangue prelevato direttamente dallo stesso paziente che poi viene iniettato laddove ce ne sia necessità.  Una volta iniettate le piastrine elaborano, immagazzinano e rilasciano vari fattori di crescita che stimolano la formazione di collagene ed accelerano la rigenerazione dei tessuti.

Io sono innamorata di questa metodica anche se è difficile trovare medici che la effettuano e anche tra coloro i quali  la praticano non tutti sono davvero capaci e competenti.

Quando sono riuscita a scovarli ho ottenuto risultati davvero formidabili.

Due precisazioni:

  • questo trattamento è indicato laddove si presenti una rugosità non troppo accentuata o dove si voglia prevenire la comparsa di rughe;
  • effettuando le PRP sul collo si ottengono miglioramenti, ma non così evidenti  come quando, con la stessa metodica, viene trattato il viso. 

Frequenza: una seduta al mese da ripetere per tre volte

Costi:300/400 euro

Radiofrequenza ad aghi (INFINY)

È un trattamento  particolarmente indicato per tonificare e ridurre la lassità della zona mandibolare e del collo oltre che per minimizzare le cicatrici, in particolar modo quelle da acne. Si  tratta di un  sistema a radiofrequenza, dotato di un manipolo sul quale è montata una punta monouso con tanti aghi sottilissimi che vengono inseriti nella pelle con un sistema “ad onda” in modo da ridurre enormemente il dolore.

Questi aghi sono isolati su tutta la loro superficie tranne che sulla punta. Questo permette di liberare energia solo in profondità, nello strato del derma interessato, senza interferire con la superficie, bypassandola. Tanto è vero che il trattamento prevede tempi di recupero molto brevi (circa 2 giorni).

L’energia ceduta ai tessuti, in modo mirato e controllato, permette una contrazione del collagene che nell’arco di un mese circa, dona alla  pelle un aspetto più tonico e compatto.

Secondo il dottor Tretti, che  esegue il trattamento e sul quale ha condotto vari studi oggetto di pubblicazione, “il sistema rappresenta  la perfetta coniugazione del meglio di altre metodiche e può essere definito  “l’uovo di Colombo” dei trattamenti estetici”.  Sembra essere davvero molto efficace. Su indicazione dello stesso dottor Tretti, ho deciso di provarla. A fine Marzo ho la prima seduta. Dopo di che  sarò in grado di riferirvi tutto. 

Frequenza: il protocollo terapeutico standard prevede 3 sedute di trattamento separate da un intervallo di tempo di un 1 mese.

Costi: 700 euro circa a seduta

Fili di trazione 

Quelli comunemente in uso sono composti da materiali completamente riassorbibili e bio compatibili, (solitamente acido polilattico), tutti biostimolanti, e sfruttano, sia la reazione fibrotica che la pelle crea intorno al filo, sia la trazione che i fili esercitano dopo il loro inserimento ancorandosi al tessuto, grazie ai coni bidirezionali o ancore o “barbe” di cui sono dotati,  consentendo il risollevamento e il riposizionamento della cute. (Articolo I fili di trazione (sospensione) e i fili di biostimolazione).

Costi: 200/300 euro circa ogni singolo filo

Frequenza: una volta all’anno, ma dipende molto dal tipo di fili utilizzati.

Fili di biostimolazione

I fili di biostimolazione, completamente riassorbibili, non hanno effetto di trazione ma essendo composti solitamente in PDO, promuovono la formazione di nuovo collagene ed elastina, consentendo un miglioramento progressivo della compattezza e vitalità della pelle. L’effetto del trattamento non è immediato, ma lo si può apprezzare a distanza di 3/4 mesi dall’impianto. Rispetto ai fili di trazione questi sono di più facile inserimento e il trattamento e’ molto più veloce e meno invasivo. (Articolo I fili di trazione (sospensione) e i fili di biostimolazione

Costi: 30/50 euro circa a filo.

Frequenza: una volta ogni 8/10 mesi.

Chi mi segue lo sa, io non amo né i fili di trazione né quelli di biostimolazione.

Fili di trazione no:  perché continuo a pensare, almeno fino a quando   qualcuno non mi dimostrerà il contrario, che i fili di trazione non servano a liftare la pelle ma solo a migliorarne la qualità. Quindi svolgono lo stesso ruolo di una buona biorivitalizzazione.

Fili  biostimolanti no: perché rispetto ad una biorivitalizzazione o biostimolazione classica consentono il raggiungimento dei risultati  in tempi troppo lunghi.   

Meglio optare per un ciclo di biorivitalizzazione, molto più economico e molto meno invasivo.

Ultimamente ho avuto modo di verificare l’inefficacia dei fili di trazione, peraltro già riscontrata su di me, anche su mia madre, la quale, contrariamente a quanto le avevo consigliato, ha voluto provarli. Le sono stati impiantati fili Miracu proprio nella zona  del collo e della mandibola. Inizialmente bell’effetto, che però è durato non più di un mese. Di cui una settimana e anche più, trascorsa con la pelle accartocciata vicino all’orecchio  e con qualche livido qua e là. Mi sembra un po’ poco per definire un trattamento efficace! Non vi pare?

Amiche mie, nessuna illusione.  Se la pelle da trazionare è  eccessiva, l’unico modo per ottenere un buon risultato è tagliare. Quindi lifting.

AVVERTENZE

E’ d’obbligo una premessa.

La pelle del collo è molto sottile, quindi non sono utilizzabili trattamenti troppo aggressivi, pena un suo danneggiamento. Vi faccio solo un esempio: utilizzo quotidianamente sul viso tutti i giorni dell’anno, anche in estate, la sera, una crema al retinolo all’1%, senza nessun tipo di problema. E per fare questo ho dovuto abituare la mia pelle gradualmente. Ebbene ho provato ad abituare anche la pelle del collo alla stessa crema con lo stesso metodo della gradualità. Non è stato possibile: è sufficiente l’applicazione del retinolo, se pur in minime quantità,  per due sere di seguito, che il collo si arrossa, prude e si formano delle piccole papule. Ecco perchè, non potendo effettuare sul collo trattamenti aggressivi, diventa difficile ottenere  miglioramenti molto evidenti.

Esistono tanti siti che indicano, tra i trattamenti  per ridurre le rughe e la lassità del collo, i peeling, il laser, (soprattutto il frazionale) e l’acido ialuronico.  Poiché nessuno dei medici a cui mi sono rivolta (che non sono proprio  gli ultimi arrivati!) mi ha mai proposto neppure uno di questi trattamenti mi sono informata un po’ per capire se possano realmente essere effettuati  e con quali risultati. Riferisco.

Peeling

Peeling sì se l’intento è quello di migliorare  la qualità della pelle. Quindi vanno benissimo se l’obiettivo è quello di ridurre l’ispessimento della cute e prepararla ai trattamenti successivi, magari ad un ciclo di biorivitalizzazione. In questo caso verranno utilizzati peeling molto leggeri e superficiali ad esempio all’acido mandelico, oppure preparati con acidi più aggressivi, tipo tricloroacetico, ma utilizzati a basse concentrazioni.

Peeling no se l’intento è quello di ridurre le rughe la lassità o rendere meno visibili i cordoni che si formano nel collo i quali non potranno mai sparire con un peeling. Infatti, per poter ottenere risultati  sulle rughe o lassità,  dovrebbero  essere utilizzati peeling molto aggressivi sconsigliati sulla pelle molto sottile del collo  in quanto comporterebbero  una guarigione molto lunga e difficoltosa a cui conseguirebbe un elevato rischio di infezioni e  discromie.

Laser

La totalità  dei medici ai quali ho chiesto mi hanno riferito che i risultati del laser frazionato sul collo non sono  soddisfacenti. E nel caso in cui lo si volesse utilizzare, le sedute da effettuare per ottenere un miglioramento sarebbero molte di più rispetto a quelle che generalmente vengono effettuate per il viso, in quanto il laser deve essere utilizzato ad una potenza molto bassa per evitare di danneggiare  la pelle molto sottile e priva di grasso del collo.  Se invece, nel tentativo di ottenere un effetto visibile, il laser venisse utilizzato ad una potenza elevata,  il processo di guarigione sarebbe lentissimo, con  rischi molto elevati di cicatrici e discromie.

Acido ialuronico

Ialuronico  se si tratta di  ialuronico non  crosslinkato, quindi molto fluido, che non viene utilizzato per riempire, ma solo per  idratare e quindi come biorivitalizzante .

Ialuronico  no nel caso in cui venisse utilizzato per riempire le rughe che si formano sul collo. Abbiamo detto che la pelle del collo è molto sottile e con l’utilizzo di uno ialuronico pesante (crosslinkato) si rischierebbe di vedere il prodotto in trasparenza sotto la pelle. In pratica in corrispondenza della ruga potrebbe formarsi un antiestetico rigonfiamento, o tanti ponfetti.  A me è successo e vi garantisco che è un effetto terribile. Meglio lasciar perdere e tenersi le proprie le rughe!

Il mio personale suggerimento

Per concludere ritengo che il miglior modo per migliorare il nostro collo, care amiche,  sia quello di utilizzare una combinazione di Botox (trattamento classico) e Microbotox.  Trovo il mix di questi due trattamenti l’unico davvero in grado  di consentire risultati percepibili (potete riscontrarlo bene osservando le mie foto). Aggiungerei, nei periodi successivi all’infiltrazione di Botox e Microbotox, in attesa del trattamento successivo, cicli di biostimolazione in modo da consentire alla pelle di mantenere un’adeguata idratazione ed elasticità.

Resta da testare la radiofrequenza ad aghi.  Sembra promettere risultati eccellenti. Non vedo l’ora di provarla. Da Aprile saprò riferirvi.

Esistono poi, per chi non volesse farsi tentare dalle meraviglie della medicina estetica, tutta una serie di trattamenti domiciliari fai da te. Ma di questo vi racconterò in uno dei prossimi articoli.

I TRATTAMENTI DI MEDICINA ESTETICA PER LA BELLEZZA DELLE LABBRA

La bocca (insieme agli occhi ed al collo di cui parlerò prossimamente) rappresenta una delle aree più critiche e maggiormente sottoposte al processo d’invecchiamento che in questa zona avviene più velocemente. La causa dell’invecchiamento delle labbra è dovuta non solo ad una minore produzione di collagene ed elastina che normalmente si ha con l’avanzare dell’età, ma anche ad altri fattori che possono essere così riassunti:

  • la pelle delle labbra è molto più sottile se comparata con la pelle del resto del viso;
  • la mancanza di ghiandole sebacee comporta una minore protezione e una maggiore predisposizione alla disidratazione e all’aggressione di agenti esterni (sole, vento freddo);
  • la presenza di una ridotta quantità di melanina, che protegge la pelle dalla violenza dei raggi ultravioletti, porta a maggiori possibilità di iperpigmentazioni e neoplasie cutanee;
  • la graduale perdita di tonicità di tutti i muscoli della zona labiale, dovuta sia al notevole stress meccanico a cui le labbra sono sottoposte a causa delle normali attività quali parlare e mangiare, sia ad un’attività muscolare intensa come sorridere o arrabbiarsi;
  • abitudini scorrette come il fumo, che comporta anzitempo la comparsa delle rughe verticali del labbro superiore (codice a barre), e come l’esposizione sconsiderata al sole possono ulteriormente accelerare questo processo.

Tutto questo, sommato all’invecchiamento generale del viso, porta ad una riduzione del volume e all’assottigliamento delle labbra, con gli angoli della bocca che tendono ad appiattirsi ed ad andare verso il basso. Dopo i 40 anni, le labbra arrivano a perdere fino al 25-30% del loro spessore. Il processo interessa sia uomini (più fortunati di noi perché hanno una mucosa labiale leggermente più spessa), che donne. Con l’avanzare dell’età gli inestetismi più comuni che interessano le nostre labbra sono rappresentati:

  • dalla comparsa ed approfondimento delle rughe in tutta la zona periorale, anche sopra il labbro superiore (fenomeno molto evidente nelle fumatrici),
  • dallo schiarimento del loro bordo;
  • dalla secchezza della loro superficie;
  • dalla perdita della loro naturale luminosità.

Per eliminare, migliorare o prevenire questi inestetismi è possibile ricorrere a vari trattamenti di medicina estetica volti, non solo a rimodellare le labbra, ma anche a migliorare tutta l’area circostante.
Al trattamento di rimodellamento delle labbra, che rappresenta uno degli interventi medico estetici più richiesti, ricorriamo non solo noi donne over 50, ma sempre più anche donne giovani, se pur per realizzare obiettivi diversi e correggere inestetismi differenti.

Le donne giovani desiderano avere labbra più piene e carnose.

Dopo i 45 anni invece ricerchiamo non solo di riconquistare il volume e il turgore perduto, ma anche di:

  • eliminare o ridurre le rughe a raggiera che si formano intorno al labbro superiore (codice a barre) che rende complicato l’applicazione del rossetto (tende a sbavare e ad infiltrarsi nelle rughe);
  • migliorare gli angoli della bocca che tendono ad assottigliarsi ed andare all’ingiù conferendo un’espressione triste e arrabbiata;
  • attenuare le rughe che vanno dagli angoli della bocca al mento (dette anche della marionetta);
  • rispristinare la perdita di colore del bordo delle labbra (perdita di vermiglio).

Sottolineo che gli inestetismi sopracitati riguardano per lo più il labbro superiore il quale sembra mostrare segni di invecchiamento maggiori rispetto al labbro inferiore che probabilmente ha maggiore resistenza.

Per trattare ognuno di questi inestetismi appena citati esistono trattamenti medico estetici ad hoc già trattati in  precedenti articoli. Qui di seguito riprenderò quelli finalizzati a migliorare le nostre labbra accennandoli.

TRATTAMENTI MEDICO ESTETICI PER VOLUMIZZARE LE LABBRA 

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un esempio di perdita di volume delle labbra

I FILLERS

Per migliorare questo inestetismo i trattamenti d’elezione sono i fillers a base di acido ialuronico, argomento di cui avevo ampiamente parlato nell’articolo I fillers. Ma usare l’acido ialuronico per trattare le labbra è molto complicato, più di quanto si possa pensare. I fillers a base di ialuronico da utilizzare in questa zona devono essere leggeri, poco densi e dosati in modo perfetto e simmetrico onde evitare di ritrovarvi con labbra artefatte. Non a caso, gli obbrobri di cui anche io sono stata vittima e che si vedono in giro, riguardano proprio le labbra, spesso innaturali, sproporzionate o asimmetriche.

Il mio consiglio è di chiedere al medico:

  • che tipo di filler intende usare e accertarvi che sia un prodotto specifico per le labbra;
  • di procedere per gradi. Non acettate mai di farvi infiltrare un’intera fiala tutta in una volta a meno che non vi fidiate ciecamente del medico a cui vi state rivolgendo.

Questo perché:

  • le labbra mentre si effettua il trattamento gonfiano molto. Si tratta di una zona molto delicata quindi il gonfiore è dovuto non solo al prodotto, che richiama acqua nei tessuti (per questo escono continuamente nuove formulazioni sempre più all’avanguardia, tali da richiamare meno acqua  e assicurare così un minore gonfiore iniziale), ma anche al traumatismo dell’ago. Per cui diventa difficile dopo qualche punturina, capire se c’è necessità di una quantità aggiuntiva di prodotto oppure no. È sempre meglio non eccedere e aspettare almeno una settimana per poi procedere ad  effettuare eventuali ritocchi, laddove sia necessario;
  • per effettuare questi ritocchi, se non è stato tenuto da parte un po’ di prodotto, sarà necessario aprire un’altra fiala con costi aggiuntivi;
  • ad aggiungere siamo sempre in tempo mentre togliere soprattutto nelle labbra è praticamente impossibile. Tenete sempre bene in mente questa massima. Ricordate  la mia esperienza di cui  avevo parlato nell’articolo I fillers?

I fillers per volumizzare le labbra vengono iniettati prevalentemente con un ago corto e sottile, ma ho sentito dire che c’è anche qualche medico che utilizza la cannula. Non ho esperienza di tale modalità iniettava in questa zona. Così, ad intuito, mi sembra di poter dire che sicuramente si ha il vantaggio di traumatizzare meno le labbra, ma mi sembra che non si possa essere altrettanto precisi nell’iniettare il prodotto come con l’ago. Gli effetti sono immediati anche se l’effetto finale sarà apprezzabile solo dopo 7/10 giorni a causa del gonfiore iniziale.

I fillers a base di ialuronico da me testati sono:

  • LIPS Emervel: L’ho trovato un prodotto troppo denso e che quindi gonfia troppo. Durata scarsa.
  • VOLBELLA  della Juvederm;
  • KISS della Teosyal.

Sia VOLBELLA che KISS sono fillers molto leggeri e morbidi che conferiscono un risultato ottimo e duraturo. Inoltre hanno la caratteristica di cui parlavo prima richiamano poca acqua nei tessuti e quindi nell’immediato gonfiano poco.

Costi: 350-400 euro a fiala indipendentemente dalla marca.

Se pur l’acido ialuronico rappresenti un modo molto semplice ed efficace per volumizzare le labbra, ricordatevi sempre di non esagerare mai, anzi dovrebbe essere proprio il medico a porre un limite. Una bocca e un viso sono belli quando sono armoniosi e non si vede che hanno subito ritocchi.

IL LIPOFILLING

Ne ho già parlato nell’articolo I fillers. Si tratta di una tecnica di riempimento e ringiovanimento autologa, cioè effettuata mediante prelevamento dal paziente di una porzione di grasso, che poi una volta centrifugato e purificato viene reimpiantato attraverso microcannule nelle varie zone del viso, anche le labbra, in cui ci sia necessità. Sembra che conferisca un effetto molto naturale. Non saprei. Non avendo mai effettuato questo tipo di trattamento non so darvi molte indicazioni e non ne conosco i costi.

TRATTAMENTI MEDICO ESTETICI PER LE RUGHE DELLA MARIONETTA

Sono le rughe che scendono dall’angolo della bocca giù lungo il mento e si notano soprattutto di profilo. Le pieghe o rughe della marionetta tendono a formarsi a causa dello scivolamento in basso dei tessuti dovuto a fattori quali la forza di gravità il riassorbimento osseo, la riduzione del tessuto adiposo. Sono rughe difficili da eliminare.

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I FILLERS E I FILI DI TRAZIONE

Nel caso si tratti di rughe poco profonde possono essere trattate con i filler, che in questo caso devono essere più densi e pesanti (cross-linkati) rispetto a quelli usati per le labbra in modo da avere una maggiore capacità di riempimento.
Nel caso invece si tratti di rughe e pieghe profonde l’utilizzo di un filler non farebbe altro che accentuare il problema. Lo ialuronico pesa e tende a trascinare ancora più in basso i tessuti.

La soluzione ottimale sarebbe quella di impiantare  fili biostimolanti che danno tensione e trofismo ai tessuti o fili di trazione (articolo I fili di trazione (sospensione) e i fili di biostimolazione) che, liftando la pelle verso l’alto, dovrebbe  alleggerire queste pieghe. Ma voi amiche mie lo sapete non ho avuto un’esperienza positiva con i fili. Non so se questo dipenda dal tipo di fili che sono stati usati o se da un eccesso di cautela del medico (ha trazionato poco per evitare ipercorrezioni). Tanto è vero che dopo averli impiantati, non avendo ottenuto il risultato sperato, ho dovuto comunque ricorrere all’acido ialuronico e, non avendo per fortuna ancora rughe molto accentuate, il risultato è stato soddisfacente. Ma leggete cosa scrive il dottor Pietro Martinelli intervenuto con un commento al mio articolo I fili di trazione (sospensione) e i fili di biostimolazione su questo blog “Sono d’accordo con lei circa le considerazioni fatte per i fili biostimolanti e per i silhouette soft……La vera sospensione/trazione si ottiene con fili in policaprolattone, a lento riassorbimento, ancorati a strutture fasciali e tendinee sottocutanee come la fascia di Lorè davanti al trago dell’orecchio per il mid face, la fascia mastoidea dietro l’orecchio per il collo, e la fascia temporale per l’upper face. L’effetto ottenuto è da vero lifting e il post operatorio è minimo, incredibile ma vero, meno dei fili silhouette soft (perché inseriti nel sottocute dove le terminazioni nervose sono scarsissime)”. Quindi secondo il dott Martinelli http://www.martinellimedicinaestetica.it esistono dei fili che conferiscono ottimi risultati. Questa è un’ottima notizia. Bene a sapersi. Mi è venuta voglia di riprovare e prima o poi, potete esserne certe, lo farò! Potrò così verificare l’effettiva efficacia di questo tipo di fili in prima persona e riferirvi.

In ogni caso, per evitare di arrivare ad una situazione in cui poi alla fine non si può fare più niente di veramente efficace se non il lifting , il mio consiglio è quello di iniziare presto un mantenimento costante della nostra bocca e del nostro viso in generale, con cicli di biostimolazione o con fillers leggeri non appena compaiono le prime rughe.

Infatti è bene sottolineare due aspetti:

  • l’uso ripetitivo dei filler a base di ialuronico ha non solo un effetto di riempimento, ma anche un effetto di ringiovanimento, migliorando l’aspetto della nostra pelle. L’acido ialuronico svolge infatti un ruolo decisivo nella produzione di collagene (la proteina che supporta la struttura della pelle), in quanto ne favorisce la sintesi. La diminuzione graduale del collagene determina la comparsa di rughe e, pertanto, aumentare i livelli di collagene, aiuta la pelle a restare morbida ed elastica;
  • effettuando trattamenti ripetuti, posso affermare per esperienza, che si ha bisogno di una quantità sempre inferiore di prodotto e la frequenza delle sedute si riduce (si ha un effetto accumulo).

Fillers testati per le rughe della marionetta:

  • ULTRA 3 Juvederm (densità media). Durata ottimale
  • VOLUMA Juvederm (densità alta). Durata ottimale.
  • RESTYLANE Perlane (densità media utilizzato per le rughe profonde) . Durata media

Per infiltrare il prodotto in questa zona si può utilizzare indifferentemente l’ago o la cannula.

Costi: 350-400 euro a fiala indipendentemente dalla marca.

TRATTAMENTI MEDICO ESTETICI PER LE RUGHE SOPRA IL LABBRO SUPERIORE O “CODICE A BARRE” 

Si chiama in gergo “codice a barre”. Si tratta di quei piccoli segni, verticali e fitti, che compaiono intorno alla bocca, specie sopra al labbro superiore, fino anche a raggiungere le basi delle narici.

codice a barre.jpg

Per le rughe che si formano in questa zona, i fillers non hanno molta efficacia e anzi, se troppo densi o iniettati in quantità eccessiva, possono provocare un peggioramento dell’aspetto del labbro superiore. A me ad esempio è capitato. Mi hanno iniettato con la cannula, Volbella della Juvederm per effettuare, come aveva detto la dottoressa, “una pavimentazione” (dare sostegno alla parte). La scelta del prodotto era corretta. Peccato che in quella zona, se il prodotto viene iniettato in quel modo, tende a gonfiare troppo la parte. E, se quella zona viene gonfiata troppo, le labbra tendono a sparire. Fate una prova. Mettetevi di fronte allo specchio e infilatevi all’interno del labbro superiore, in corrispondenza delle gengive, qualcosa che faccia volume, ad esempio un pezzettino dei dischetti che si usano per struccarsi. Se quella zona gonfia, le labbra tenderanno a girare verso l’interno con risultati orribili. E guardate che si tratta di millimetri, ma sufficienti a conferire questo antiestetico effetto. Le rughe è vero se ne vanno, ma a quale prezzo? Meglio tenersele tutte, piuttosto che ottenere quel risultato. E parlo per esperienza!

Eventualmente meglio infiltrare l’acido ialuronico direttamente nella singola rughetta. Se però le rughe sono molte e fitte, infiltrandole tutte, si rischia in ogni caso di mettere troppo prodotto e di gonfiare eccessivamente la parte, creando l’antiestetico effetto precedentemente descritto.

Un metodo validissimo per ridurre o eliminare il “codice a barre” è rappresentato dall’utilizzo della tossina botulinica o Botox.

LA TOSSINA BOTULINICA

Con la tossina botulinica (articolo La Tossina Botulinica (Botox))  si vanno a rilassare i muscoli che danno luogo alle rughe verticali delle labbra. Per iniettare il Botox viene chiesto alla paziente di atteggiare le labbra come se volesse dare un bacio (osservate l’immagine della foto). Si formano delle “collinette” e dei solchi: il prodotto verrà iniettato in corrispondenza delle “collinette”. Si tratta di un utilizzo off label (fuori indicazione), quindi non viene praticato da tutti i medici. E chi lo pratica deve essere molto esperto. Secondo la mia esperienza è uno dei trattamenti più efficaci, che abbia provato, essenzialmente perché:

  • il risultato è quasi immediato (3/4 giorni circa per vedere i primi effetti, circa 10 giorni per il risultato definitivo)
  • non ha nessun tipo di controindicazione,
  • non si ha nessuna conseguenza post trattamento (a parte qualche piccolo lividino, eventualità peraltro molto rara).

Inoltre dona al labbro superiore una leggerissima protrusione di pochi millimetri (come se il labbro superiore si “arricciolasse” appena verso l’esterno), molto piacevole. Nel caso in cui l’utilizzo del Botox non fosse stato sufficiente a cancellare tutte le rughe a quel punto si può iniettare, nelle poche rughe rimaste dell’acido ialuronico o utilizzare uno skinbooster. Tenete presente che l’uso del botulino, oltre a spianare le rughe, può migliorare il risultato dei filler e lo può prolungare nel tempo.

Costi: 100/150 euro circa

IL MICROBOTOX

È un trattamento che ho appena effettuato, a base di tossina botulinica molto diluita. Serve per cancellare la microrugosità. L’ho trovato efficacissimo. Si tratta di una novità assoluta di cui vi parlerò a breve in un prossimo articolo.

Esistono altri validi trattamenti alternativi in grado di attenuare o eliminare il problema del “codice a barre” tesi non a riempire, ma a stimolare le pelle a produrre collagene, la sostanza che contribuisce a ridare elasticità all’epidermide e di conseguenza a migliorare tutta l’area periorale. Sono metodiche efficaci, ma devo sottolineare, che non consentono risultati immediati come un fillers o la tossina botulinica. La pelle ha bisogno di tempo (da 1 a 3 mesi) per produrre nuovo collagene e la maggior parte dei trattamenti deve essere ripetuto. La scelta tra i vari tipi di trattamento dipende dal livello di rugosità.

LO SKINBOOSTER

Ne ho già parlato nell’articolo Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica. E’ valido quando siamo in presenza di rugosità lieve o come forma di prevenzione. Lo skinbooster, come dice la parola stessa, è un ‘iperstimolatore’ del ringiovanimento ed è in grado di migliorare notevolmente le prestazioni della nostra pelle, stimolandola a produrre collagene.

Lo skinbooster è una terapia basata sempre sull’uso di acido ialuronico e di altre sostanze (aminoacidi, vitamine e antiossidanti), che vengono inoculate tramite micro-iniezioni intradermiche negli strati più superficiali della pelle. Nello skinbooster l’acido ialuronico utilizzato è presente in una percentuale inferiore rispetto a quello utilizzato in un filler ed è più fluido e leggero. Si tratta infatti di una formulazione studiata non per ‘riempire’, ma per mantenere la pelle vitale a lungo.
Si consigliano cicli di 3 sedute da effettuare ogni tre settimane.

Prodotti da me testati per lo SKINBOOSTER:

  • TEOSYAL REDENSITY I: risultati molto buoni. 3 sedute. Una ogni 3 settimane.
  • RESTYLANE VITAL LIGHT: risultati ottimi. 3 sedute. Una al mese
  • STYLAGE HYDROMAX: risultati ottimi. 3 sedute. Una al mese.

COSTI: Dai 150 ai 170 euro circa a seduta

I PEELING CHIMICI

I peeling chimici si dividono in base alla profondità d’azione. Tanto maggiore sarà la profondità di azione tanto maggiore saranno i tempi di recupero e risultati. La scelta tra i vari tipi di peeling dipende dall’inesteismo che si deve trattare (macchie, rugosità più o meno accentuata, opacità cutanea)  e dal risultato che si vuole ottenere.

Nell’articolo Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica vi avevo già parlato di questa metodica che:

  • stimola la rigenerazione (turnover) cellulare rimuovendo ed esfoliando le cellule morte della pelle;
  • elimina le cellule della pelle danneggiate e degenerate, che vengono sostituite da cellule epidermiche normali;
  • produce un’infiammazione che attiva la produzione di collagene ed elastina (rivitalizzazione e ringiovanimento del derma con formazione di collagene autologo).

Ultimamente ho provato un nuovo peeling, Tri step di Obagi, molto efficace non solo per migliorare le rughe della bocca, ma per migliorare l’aspetto della pelle di tutto il viso. Inoltre, pur trattandosi di un peeling che comporta una esfoliazione massiccia, ha dei tempi di recupero brevissimi. A breve scriverò un post proprio su questo trattamento.

E’ bene precisare che attualmente i peeling molto profondi hanno ceduto il passo al laser che è molto meno rischioso e consente tempi di recupero più brevi.

Il numero delle sedute necessarie dipende dal tipo di peeling utilizzato e dal risultato che si vuole ottenere.

Costi: variano molto in relazione al tipo di peeling, più o meno profondo.

IL LASER FRAZIONATO

Il laser frazionato (articolo I trattamenti laser) e’ valido quando le rughe sono piuttosto accentuate. Il meccanismo d’azione del laser frazionato consiste nello stimolare i fibroblasti a produrre collagene, elastina e acido ialuronico. Per questo dà ottimi risultati nell’invecchiamento e nel foto invecchiamento di tutto il viso (photoaging) non solo per migliorare il “codice a barre”.

Ho effettuato il laser frazionato proprio intorno alla bocca, un bel pò di anni fa, dove all’epoca non avevo ancora rughe accentuate, ma come prevenzione. Ad oggi ho pochissime rughe in quella zona e credo proprio che dipenda dal trattamento preventivo effettuato. Il numero di sedute, che dipende dalla quantità delle rughe e dalla loro profondità, di solito è 4/6 a distanza di un mese l’una dall’altra.

Costi: 350 euro a seduta circa

LASER CO2 FRAZIONATO SUPERPULSATO

Ne ho parlato nell’articolo I trattamenti laser. Ha una maggiore profondità di penetrazione rispetto al laser frazionato. E’ valido nel caso di rughe profonde e diffuse.
Il laser CO2 superpulsato è considerato ad oggi il trattamento più efficace per i segni dell’invecchiamento del viso (rughe, lentigo solari e opacità cutanea).  Il laser svolge un’azione di skin resurfacing, cioè un peeling che provoca la rigenerazione delle cellule della pelle stimolandola a produrre quantità massiccie di nuovo collagene. Tutte le rughe del volto, comprese quelle periorali, migliorano notevolmente. Ho tratto un tale beneficio da questo trattamento che il prossimo inverno credo proprio che lo ripeterò.

E sufficiente un’unica seduta.

Costi: 3000 euro circa

LA BIOSTIMOLAZIONE AUTOLOGA CON PRP

Questo trattamento è indicato laddove si presenti una rugosità non troppo accentuata o dove si voglia prevenire la comparsa di rughe. Il termine PRP e’ l’acronimo di ”platelet rich plasma”, ossia plasma ricco di piastrine (vedi articolo Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica.)

Il plasma arricchito di piastrine si ottiene attraverso la centrifugazione del sangue prelevato direttamente dallo stesso paziente che poi viene iniettato nelle rughe sopra il labbro superiore. Il vantaggio di questo trattamento è relativo al fatto che non provoca aumenti innaturali di volume sulla parte trattata. Una volta iniettate le piastrine elaborano, immagazzinano e rilasciano vari fattori di crescita che stimolano la formazione di collagene ed accelerano la rigenerazione dei tessuti.

Trovo questa metodica molto efficace, tanto è vero che la ripeto periodicamente. Consiglio cicli di 3 sedute da ripetere una volta al mese. Successivamente un richiamo una volta all’anno. Già dopo la prima seduta si possono notare i primi miglioramenti. La pelle e’ più tonica e luminosa e anche le rughette più sottili si attenuano. Può essere effettuato anche in tutto il resto del viso, a livello di décolleté, collo e mani.

Costi: dai 300 ai 400 euro a seduta circa.

IL NEEDLING CON DERMAPEN

Io non amo per niente questo tipo di trattamento. Nell’articolo Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica vi avevo raccontato cosa mi era accaduto. L’ho trovato un trattamento cruento e doloroso, di cui non ho potuto valutare l’efficacia avendolo effettuato un’unica volta, nè potrò valutarla non avendo nessuna intenzione di ripeterlo. Ve ne parlo per completezza perché questa tecnica viene spesso proposta per trattare il codice a barre. E’ valido nel caso di rughe non troppo profonde.

Il trattamento con il Dermapen stimola naturalmente le cellule che producono collagene permettendo il ringiovanimento della pelle di viso e corpo. Si tratta di una tecnica che permette di cancellare le piccole rughe del viso, attenuare le imperfezioni della pelle e contrastare le smagliature.

Il Dermapen è basato sullo stesso principio del Dermaroller, un rullo dotato di microaghi che penetrano nella pelle. In questo caso si tratta di una penna dotata in punta di tanti minuscoli aghi che penetrano verticalmente nella pelle con movimento sussultorio. Le micro-perforazioni multiple a cui la pelle è sottoposta innescano meccanismi naturali di riparazione dei tessuti stimolando i fibroblasti a produrre collagene ed elastina. Si consigliano 3/4 sedute da effettuare ogni due settimane.

Costi: circa 200 euro a seduta

TRATTAMENTI PER RIPRISTINARE LA PERDITA DEL VERMIGLIO (COLORE DEL BORDO DELLE LABBRA) 

perdita vermiglio 2.jpg

Questo inestetismo che mi riguarda (osservate la foto) già da un po’ di anni, può dipendere da:

  • herpes labiali ricorrenti;
  • cicatrici pregresse;
  • traumi.

Non avendo avuto nessuno di questi problemi, nel mio caso si tratta semplicemente di vecchiaia. Indipendentemente da che cosa derivi, questo inestetismo, purtroppo, non ha soluzione. Qualche medico mi ha suggerito di provare con il trucco semipermanente (il tatuaggio). So che esistono dei tatuatori molto capaci che lavorano in campo medico (tipo quelli che tatuano il capezzolo delle donne che sono state sottoposte a mastectomia totale), ma non mi fido. Ho visto persone che sono ricorse a questa tecnica e che hanno ottenuto risultati disastrosi: il colore spesso manca di brillantezza o è troppo scuro e la forma delle labbra non si accompagna con i volumi reali, dando un aspetto alle volte irrealistico, da pagliaccio. E allora, mi chiederete voi, che fai? Tu che sei così perfezionista! Molto semplice, utilizzo la matita per le labbra! Sono riuscita a trovare una matita di un colore identico al mio vermiglio. Prima seguo il contorno e poi riempio bene le zone mancanti e gli angoli con tanto colore. Certo devo fare un po’ di attenzione quando mangio, ma per ora va bene così. Del resto ho imparato , con il tempo, e a mie spese, che non tutto può essere corretto e migliorato.

Oltre ai trattamenti medico estetici esistono una serie di trattamenti domiciliari e accorgimenti molto semplici che ognuno di noi può mettere in pratica……ma di questo vi parlerò nel prossimo articolo.